Panca all'interno della della chiesa dove, nel pomeriggio di domenica 5 febbraio 2006, mentre don Andrea Santoro (nato a Priverno, in provincia di Latina, nel Lazio, il 7 settembre 1945; entrò adolescente in seminario, dove conobbe S.E. Mons. Vincenzo Paglia, cofondatore della Comunità di Sant'Egidio e attuale Presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Il 18 ottobre 1970 divenne sacerdote e nel 1994 incontrò il vescovo S. E. Mons. Franceschini, Vicario Apostolico dell'Anatolia; grazie anche alle richieste di quest'ultimo don Andrea ottenne il permesso di partire per la Turchia l'11 giugno 2000 quale sacerdote fidei donum, cioè concesso dalla diocesi di Roma alla Chiesa turca come sostegno pastorale. L'11 settembre don Andrea raggiunse Şanlıurfa (antica Edessa) che sarebbe divenuta il luogo della sua prima residenza in Turchia; prima dı partire don Andrea fondò a Roma l'assocıazıone “Finestra per il Medio Oriente”, finalizzata alla preghiera e al sostegno della missione nel paese del Medio Oriente. Dopo essere vissuto in un modesto appartamento, in accordo con il vescovo don Andrea prese in affitto una nuova casa in stile armeno che fece chiamare “La casa di Abramo” e adibì ad alloggio per piccoli gruppi di pellegrini. Durante il soggiorno a Şanlıurfa, don Andrea si prese cura anche della comunità cattolica di Trebisonda, dove dal 2001 non c'era più un sacerdote) si trovava in con il suo giovane aiutante turco, quando entrarono in chiesa tre ragazzi che iniziarono a comportarsi con fare arrogante; i ragazzi uscirono di chiesa e don Andrea si mise a pregare invitando il suo aiutante a fare altrettanto. Mentre stavano pregando un uomo entrò in chiesa: don Andrea vide che una pistola era puntata alle sue spalle e gridò al suo aiutante di buttarsi a terra; l'uomo gridò a gran voce “Allah è grande” e sparò due colpi di pistola, trafiggendo i polmoni del sacerdote, che rimase ucciso. Ancora oggi, Maddalena (laica consacrata nell’Istituto Secolare “Spigolatrici della Chiesa”), sorella di don Andrea, tiene viva la testimonianza missionaria del fratello; nel 2007 partecipo’ alla Santa Messa presieduta da S. E. Mons. Carlo Liberati, oggi prelato emerito di Pompei, e S. E. Mons. Andrea Mugione (allora Arcivescovo di Benevento), nel Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei (NA), in occasione del 52° Convegno Missionario Nazionale dei Seminaristi, organizzato dal rev.mo Padre Ciro Biondi, sacerdote della diocesi di Nola (NA), allora appartenente al P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere) e Segretario Nazionale di Missio Consacrati – Pontificia Unione Missionaria (P.U.M.) delle Pontificie Opere Missionarie (PP.OO.MM.) Direzione Nazionale per l’Italia, che, con l’aiuto di alcuni visitatori degli istituti missionari Italiani, si occupa dell’animazione missionaria nei seminari in collaborazione con i G.A.Mis.S.. (Gruppi di Animazione Missionaria in Seminario). La foto risale al 01/11/2013. |