La foto mostra parte dei fori imperiali, la colonna Traiana e le Chiese di S. Maria di Loreto e del Santissimo Nome di Maria.
La Colonna Traiana è un monumento innalzato a Roma per celebrare la conquista della Dacia da parte dell'imperatore Traiano: rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale. Si tratta della prima colonna coclide mai innalzata. Era collocata nel Foro di Traiano, in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia fra due (presunte) biblioteche, dove un doppio loggiato ai lati ne facilitava la lettura. È possibile che una visione più ravvicinata si potesse avere salendo sulle terrazze di copertura della navata laterale della Basilica Ulpia o su quelle che probabilmente coprivano anche i portici antistanti le due biblioteche. Una lettura "abbreviata" era anche possibile senza la necessità di girare intorno al fusto della colonna per seguire l'intero racconto, seguendo le scene secondo un ordine verticale, dato che la loro sovrapposizione nelle diverse spire sembra seguire una logica coerente. La Colonna Traiana fu una novità assoluta nell'arte antica e divenne il punto di arrivo più all'avanguardia per il rilievo storico romano. Nella Colonna Traiana si assiste per la prima volta nell'arte romana a un'espressione artistica nata legittimamente autonoma in ogni suo aspetto. La colonna è del tipo "centenario", cioè alta 100 piedi romani (pari a 29,78 metri, 39,86 metri circa se si include l'alto piedistallo alla base e la statua alla sommità). L'ordine della colonna è quello dorico riadattato, come testimoniano alla sommità le scanalature sotto il fregio spiraliforme, il capitello decorato da un kyma a ovoli e con la base a forma di corona su plinto. La colonna è costituita da 19 colossali blocchi in marmo lunense, ciascuno dei quali pesa circa 40 tonnellate ed ha un diametro di 3,83 metri. Essi vanno a comporre i 17 rocchi, la base, il capitello e l'abaco. In origine sulla sommità era collocata una statua bronzea di Traiano
Gennaio 2011 |