La foto mostra uno scorcio di Piazza Navona.
Nella foto in primo piano si vede la fontana del Nettuno. Fu commissionata da papa Gregorio XIII, nel 1574, a Giacomo Della Porta. Il progetto del Della Porta prevedeva una vasca marmorea a pianta mistilinea poggiata su due gradini, che poco dopo venne circoscritta da una cancellata. Prese l'attuale nome in seguito all'aggiunta dei due gruppi scultorei, "Le Nereidi con putti e cavalli marini" di Gregorio Zappalà e "Nettuno lotta contro una piovra" di Antonio della Bitta, avvenuta a seguito di un concorso pubblico indetto dal Comune di Roma nel 1873 e voluta per creare una consonanza stilistica con le altre due fontane presenti a piazza Navona.
Piazza Navona è una delle più celebri piazze di Roma. La sua forma è quella di un antico stadio: venne costruita in stile monumentale per volere di papa Innocenzo X.rnPiazza Navona, ai tempi dell'antica Roma, era lo Stadio di Domiziano che fu costruito dall'imperatore Domiziano nell'85 e nel III secolo fu restaurato da Alessandro Severo. Era lungo 276 metri, largo 106 e poteva ospitare 30.000 spettatori. Il nome della piazza era originariamente "in Agone" (dal greco agones, "giochi") poiché lo stadio era usato solo ed esclusivamente per le gare di atletica.rnPiazza Navona è in un certo senso l'orgoglio della Roma barocca, con elementi architettonici e scultorici di maestri come Gian Lorenzo Bernini (la Fontana dei Quattro Fiumi al centro della piazza, che rappresenta il Danubio, il Gange, il Nilo ed il Rio della Plata, i quattro angoli della Terra), Francesco Borromini e Girolamo Rainaldi (la chiesa di Sant'Agnese in Agone, davanti alla fontana del Bernini) e Pietro da Cortona (autore degli affreschi della galleria di Palazzo Pamphilj). La piazza doveva celebrare la grandezza del casato dei Pamphili ed Innocenzo X volle che vi si erigesse il palazzo omonimo e che la piazza fosse ornata con opere di ingente valore.
Gennaio 2011 |